23.11.2008 - Diemme Componenti Rio vs Pall.Arcobaleno

24/11/2008

D. Hai fatto il compito?

R. Si

D. Quanto hai preso?

R. 6 ---

In queste due domande possiamo riepilogare l’atteggiamento con la quale siamo scesi in campo Domenica al PalaRio,  per carità possiamo paventare alcune decisioni arbitrali, ma che non hanno certo influito sul risultato finale, possiamo evidenziare che il Rio ha sbagliato pochissimo, ma è anche vero che noi non siamo state mai in grado di mettere una pressione continua sui nostri avversari.

La cronaca?

1° set la partita comincia benino punto a punto, seconda rotazione batte la Madu, che precedentemente aveva commesso un fallo in battuta da minivolley (pestà ea linea), la battuta è ace ma l’arbitro la vede fuori ( ci stava un neonato fra la palla e la linea laterale) da quel momento e per tutto il set non siamo più state in grado di controbattere il Rio, la Eleo non aveva voglia di correre (okkyo Leo un conto è ci provo ma non ci riesco e un conto è non ci provo perché tanto non ci riesco) e così molte difese che finivano verso zona 4 non potevano essere rigiocate; in quattro e quttr’otto il set era già bel che terminato 25 – 13.

Nel 2° fuori la Leo  per la Laura e la Vale (deve avere i bioritmi sotto i tacchi) per la Betz, le nostre ragazze partono bene punto a punto qualche allungo, esordio della Schio come Libero  positivo, la rice tiene la Moz alza e le nostre bocche di fuoco seppur dopo 7-8 tentativi riescono a mettere palla a terra , e si va avanti così fina al 20, ma l’ottima organizzazione delle avversarie contro la scarsa fame di vittoria dell’arcobaleno fa si che anche il 2° set si appannaggio del Rio (25 – 21).

Nel 3° registriamo l’ingresso della Pol per una Madu leggermente appannata, cominciamo benino sempre punto a punto con dei micro allunghi del Rio causati più da errori di distrazione che dai meriti delle avversarie,  il set si snoda piano piano evidenziando un cedimento psicologico delle Arcobalene, fintanto da dover togliere una Pol per una Madu già in pigiama dopo che questa aveva schiantato un attacco in palleggio contro la rete (8 quadrati sotto); arenandoci così sul 17 a 25 con il Max che litigava contro l’arbitro per un fallo di 2^ non rilevato.

In conclusione, non abbiamo giocato una partita da far capire che gli avversari che avevamo di fronte  fossero veramente più forti di noi, non li abbiamo messi mai in difficoltà vera, non abbiamo mantenuto una costante pressione di gioco, non abbiamo messo quella voglia di vincere che può servire per chiudere un punto determinante ai fine del successo.

Una Massimo:

Che un singolo possa contribuire alla vittoria no, ma che possa essere un motore trascinate per essa si.

MAX